Potremo

Case di Accoglienza Beato Pietro Bonilli

Casa “Villa don Pietro Bonilli”

“Adeguiamoci…per un’accoglienza sempre più ampia”

La società odierna, sempre in continua evoluzione, richiede costanti aggiornamenti e la capacità, non scontata, di essere al passo con i tempi! Con il progetto “Adeguiamoci… per un’accoglienza sempre più ampia”, è proprio ciò che Villa don P. Bonilli, diretta dall’ Istituto delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, intende fare. Attualmente la struttura è una comunità alloggio per disabili gravi che opera nel territorio del Comune di Spoleto sin dal 1967. Il progetto sopra citato si propone di dare una maggiore qualificazione sociale, riabilitativa ed educativa alla struttura che attualmente può accogliere in forma residenziale 25 persone e in forma semiresidenziale 2 persone. Per adeguare tale comunità a Centro Socio Riabilitativo ed Educativo ai sensi del D.G.R. Umbria n. 1622 del 29/12/2015 e successive modifiche, si rendono necessari alcuni lavori che comportano l’abbattimento delle barrire architettoniche interne alla zona d’intervento e l’adeguamento degli impianti interessati. Tale trasformazione favorirà migliori condizioni di assistenza e soggiorno alle persone accolte che potranno avere stanze più ampie, potranno fruire di una struttura totalmente adeguata all’erogazione di servizi riabilitativi e priva di barriere architettoniche, potranno seguire un percorso riabilitativo attraverso la definizione di progetti individualizzati formulati da apposita equipe tecnica formata da personale altamente specializzato. Inoltre tale progetto mostra di avere anche una ricaduta di tutto rispetto sul territorio che potrà così vantare al suo interno, la presenza di una struttura di eccellenza nel trattamento della disabilità a livello sociale, riabilitativo ed educativo.
Il progetto, ormai in corso d’opera, si sta realizzando con un contributo da parte della Fondazione Carispo di Spoleto, che nel corso degli anni si è mostrata sempre molto attenta a dare il proprio contributo per la realizzazione di opere sociali, culturali ed educative a favore del territorio spoletino. In particolare il contributo Carispo pari a Euro 3.000,00 , ottenuto grazie alla partecipazione al Bando 2018, è stato utilizzato nella realizzazione di un bagno assistito. Le dimensioni del nuovo bagno sono tali da consentire la possibilità di manovra delle carrozzine e l’ingresso del personale sociosanitario, mentre i relativi apparecchi sanitari istallati sono conformi a quanto previsto dalla L. 13 del 09/01/89 e dal D.M. 236/89 e successive modifiche e regolamenti.
A qualche mese dalla conclusione di tutti i lavori, siamo piene di gioia e vogliamo esprimere il nostro più grato ringraziamento ai professionisti e ai tecnici che ci hanno affiancato nelle varie fasi della sua realizzazione e al Comitato Direttivo della Fondazione Carispo, che ancora una volta si conferma molto impegnato in opere di solidarietà.img_20190110_120609


Un mese di sollievo!

Da qualche tempo, la nostra struttura “Villa Don P. Bonilli” sita nel Comune di Spoleto si è aperta ad un tipo di accoglienza diversa rispetto al diurno o al residenziale, si è aperta al cosidetto “Mese di sollievo”. In accordo con la famiglia semplicemente, o tramite assistenti sociali e usl di competenza, la struttura, in quest’ultimo periodo primaverile ed estivo, ha accolto due ospiti per circa un mese.

Una di esse, Katiuscia ci ha lasciato una piccola testimonianza, che ci piace condividere con ciascuno di voi lettori:

“Sono venuta a Villa Don P. Bonilli (Montepincio) l’11 Agosto 2018, perchè mamma si voleva riposare un pochino. Io qui a Montepincio ho trovato una nuova grande famiglia, nella quale ci aiutiamo e ci amiamo tutti alla stessa maniera. Inoltre ho trovato anche molti nuovi amici con cui parlare e confrontarci. In questo posto mangio molto bene, si cucina nel migliore dei modi, ci sono cuoche molto esperte. A Montepincio lavoro al laboratorio di pittura e scrittura e come ricordo mi porto via alcuni disegni da donare alla mia famiglia e agli amici. Mi riposo parecchie ore al giorno e faccio fisioterapia. Poi vado fuori a passeggiare. L’11 settembre mia madre mi verrà a prendere e sono un po’ triste che vado via da questa seconda famiglia perchè non potrò più stare a contatto con tutte le persone che mi hanno voluto un mondo di bene”.

Nel ringraziare Katiuscia della sua presenza e della sua testimonianza, ci auspichiamo che questo servizio possa essere maggiormente conosciuto nel territorio da molte famiglie, per un tempo di riposo, ma anche per dare alle ospiti l’poportunità di un’esperienza diversa arricchente il vissuto esperienziale di ciascuno.

Con gioia, le ospiti, il personale e la comunità delle suore di Villa Don P. Bonilli saluta!

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